Alzi la mano chi non conosce la Vespa? Nessuno immagino…la Piaggio Vespa fa parte della Storia dell’Italia, uno scooter che ha segnato il rilancio economico del nostro Paese e che ha permesso agli italiani del dopoguerra di muoversi con un mezzo economico, affidabile e divertente.
La Piaggio, dopo il 2° conflitto mondiale, cercava, come altre aziende, di convertire gli impianti per produrre qualcosa di nuovo. Prima della guerra, infatti, costruiva arredamenti navali e materiale ferroviario. A seguito dei bombardamenti, si cercò di salvare il salvabile, trasferendo quello che rimase degli impianti a Biella. Nel 1945 Enrico Piaggio affida al progettista Corradino D’Ascanio il compito di progettare un mezzo semplice ed economico che dia la possibilità di spostarsi liberamente con la famiglia.
Nel 1946 viene presentato il primo prototipo (con sigla MP 5 e ribattezzato “Paperino”) ma non trovò il favore di Enrico Piaggio. Perciò venne rivisto questo progetto e il 23 aprile 1946 la Piaggio deposita il primo brevetto per “motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti tutta la parte meccanica”.
La prima Vespa, la 98cc, viene così posta in vendita in due allestimenti “normale” e “lusso” a partire da 55.000 Lire (61.000 la versione più curata). Da allora, fino ai giorni nostri, sono state costruite circa 150 versioni differenti di Vespa, venduta in tutto il Mondo in oltre 17 milioni di unità. La Vespa ormai è un icona delle due ruote e anche il cinema ha più volte usato il piccolo scooter italiano. Il suono del motore 2 tempi della Vespa è un rumore caratteristico e inconfondibile per gli appassionati delle due ruote.
a cura di Lorenzo Grieco